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Nella Jungla d’asfalto di Expo2015

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Ci dicono che viviamo tempi di rilancio dell’economia e disegnano un oggetto che dovrebbe esserne il simbolo: le grandi opere.

Non ci riferiamo evidentemente alle manovre per rimettere in asse partiti svuotati di senso oppure per ridare ad anziani demagoghi una pelle splendida. Sono invece le nuove autostrade, almeno in Lombardia, le grandi opere che rappresentano la scommessa di politici regionali e nazionali; una scommessa a sentir loro già vincente, che muoverà circa 10,5 miliardi di euro (soldi nostri s’intende), perché lega la sua riuscita all’Esposizione Universale del 2015 a Milano.

Jolly o carta segnata? Che qualcuno stia barando, nelle grandi opere come nel grande evento, lo diciamo da tempo. Anche prima degli scandali, che non sorprendono (non si offenda la PD SìTAV Lorenzetti se ci auguriamo di non sentirla mai più, ha già fatto sufficienti danni), ma aumentano amarezza e rabbia. Inevitabile, in fondo; ormai dei contenuti di queste opere nessuno parla più, visto che i loro contenuti sono stati completamente sbugiardati da analisi e indagini indipendenti. Per questo, anche parlare di EXPO come fenomeno in grado di valorizzatore l’agroalimentare locale è una barzelletta che da tempo ha smesso di far ridere. Una situazione che invece non ha smesso di far partecipare e sollevare persone, comitati, realtà e soggetti sociali. Sull’antico progetto Pedemontana (parte del dossier Expo presentato al BIE) è da tempo attiva un’opposizione locale e sociale con la quale, come rete NoEXPO, fraternizziamo per via di una comune sensibilità avversa alle grandi devastazioni territoriali. Il cemento che cola dall’alto di una betoniera chiamata “uscita dalla crisi” altro non è che il modo attraverso cui la banda finanza/mattone, in gran parte responsabile della stessa crisi, cerca di spolpare risorse pubbliche. In modo spesso legale, perché si sono dotati di un’adeguata copertura legislativa, ma completamente illegittimo.

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#12Ottobre giornata delle lotte! – assemblea il 15-9 h11 @pianoterralab

 

Appello: 12 ottobre giornata delle lotte!

Dom 15.09 h11 Assemblea delle lotte territoriali al PT..verso il 12 ottobre

Ogni giorno migliaia di persone in tutta Italia, sparse in una miriade di comitati, associazioni, collettivi o anche individualmente, si mobilitano in vario modo a causa della mancanza di casa, la disoccupazione, il peggioramento delle condizioni di lavoro, la decadenza della scuola, l’assenza di adeguate strutture sanitarie, il saccheggio e la devastazione di interi territori in nome del profitto, contro il razzismo, contro le installazioni dell’industria militare e molto altro ancora.

Durante la due giorni “Unire le lotte” svoltasi a Torino lo scorso 29-30 giugno 2013 è scaturita da più parti l’esigenza di coordinarsi e dialogare perchè questo può dare una maggiore forza e visibilità alle varie lotte particolari.

Tra i vari modi per realizzare questa sinergia è stato proposto di individuare una giornata nella quale ciascuna realtà in concomitanza con le altre promuova sul proprio territorio un’iniziativa di lotta, con le modalità che ritiene più opportune per coinvolgere al massimo gli abitanti e creare così una dimostrazione di forza che possa contrastare efficacemente le decisioni del potere.

Facciamo dunque appello a tutti i comitati, le associazioni, gli individui sparsi sui vari territori a promuovere presìdi, manifestazioni, azioni di vario tipo nella giornata di SABATO 12 OTTOBRE 2013, coordinandosi nella preparazione e attuazione delle varie iniziative.

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